Last Updated on 24 Novembre 2023 by automiamo.com

Il 9 Maggio 2022 è stato l’inizio della capitolazione della stablecoin UST dell’ecosistema crypto Terra/Luna.

Questa stablecoin si è praticamente azzerata in meno di un mese dal suo valore di 1 dollaro.

Ho preso alcune decisioni dal momento che pratico arbitraggio automatico con il mio bot sulle stablecoin USDC e USDT.

La prima azione è stata quella di disattivare il bot il 9 maggio. Una lezione che vale in generale: in caso di cigni neri, eventi imprevisti e inattesi, occorre sempre disattivare tempestivamente i bot automatici, anche se sono minimamente correlati all’evento imprevisto. Nel mio caso la capitolazione ha riguardato UST su cui non ho mai fatto arbitraggio, ma la paura poteva propagarsi anche su altre stablecoins.

I bot devono sempre lavorare in condizioni di normalità, e avrei perso tutto il capitale se USDC o USDT avesse perso l’ancoraggio al dollaro in modo irreversibile come è successo su UST.

La seconda importante decisione che ho preso è stata quella di disattivare il bot su USDT e fare arbitraggio automatico solo su USDC.

La prima questione tecnica che mi ha spinto a disattivare USDT è stata la candela nervosa del 12 Maggio, 3 giorni dopo l’inizio della capitolazione di UST.
Su USDC la candela del 12 Maggio è stata molto meno marcata mentre su USDT l’escursione tra il minimo e massimo giornaliero è stata dell’11%.
Il compito del bot è proprio quello di fare profitto su queste escursioni ma il token deve subito ritornare a 1 dollaro, e non continuare scendere di prezzo.
Facendo un focus su quello che è successo il 12 Maggio, si può notare come USDT abbia perso temporaneamente l’ancoraggio con il dollaro per 1 ora e mezza circa, mentre USDC è rimasto più stabile nell’intorno 0.96 – 0.945, con candele dal body corto.

La seconda considerazione per la quale ho disattivato USDT è di natura fondamentale, sintetizzata nella seguente figura.

Una stablecoin, per funzionare, cioè per mantenere il suo valore stabile, fornisce dei token al pubblico come propria passività (liabilities). Questa passività deve essere bilanciata da pari asset quanto più sicuri possibile. USDC è l’unica stablecoin con il 100% di asset statali (bond governativi statunitensi) quindi la più sicura di tutte le altre stablecoin.
Asset di tether (USDT) riportati nel loro sito. Dei quasi 73 miliardi di dollari di USDT distribuiti, solo il 50% è garantito da bond governativi americani. Il 10% degli asset sono legati a token e metalli preziosi, quindi asset speculativi caratterizzati da volatilità alte. Inoltre quasi il 30% su commercial paper che sono praticamente acquisti di breve termine di debito di aziende private (short-term corporate debt). Questo tipo di debito ha un livello di rischio sicuramente più elevato del rischio associato al debito governativo (U.S. Treasury Bills)

Dopo quello che è successo a UST, il livello di fiducia sulle steblecoins è sceso, pertanto continuerò a fare arbitraggio automatico solo su USDC finchè tether non garantirà i suoi USDT con una quota più consistente di asset meno rischiosi.

Nella parte finale di questo mio video è possibile vedere come operativamente ho disattivato il mio bot totalmente o parzialmente


Giancarlo Pagliaroli

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